Panama – Isole Marchesi – Traversata Pacifico – Giorno 20

  • Data: 28/4/2017 Ora locale 11.30 (-9 ore dall’Italia)
  • Posizione 09 06.860S 121 47.568W
  • Vento 4kt da E – velocità 5kt – Mare mosso, onda lunga da ESE 3mt. Cielo quasi sereno.
  • Navigazione motore + aiutino genoa.

Diario di bordo del 27/4/2017

Roby ci manda le ultime previsioni meteo, vento in calo, ma ondona lunga di 3 metri da sud persistente. L’ondona è generata da una brutta perturbazione giù a sud, un po’ come in Atlantico, quando i fronti che si abbattono sul nord America creano maretta e le così dette North Swells ai Caraibi. Il fatto è che qui, nell’emisfero australe è tutto rovesciato e fa strano pensare che il “bello” si trova a nord, mentre il freddo a sud. Ci vuole un pochino a realizzare che i venti qui soffiano dall’altra parte, non da ENE o NE, ma da ESE o SE. Insomma, siamo a testa in giù, ci manca ancora da verificare da che parte girà l’acqua nello scarico del lavandino. sapremo dirvi ??

Il vento ci assiste, 17-19kt, solita andatura randa+genoa tangonato. La giornata è variabile, nuvole e cielo azzurro. Le ondone da sud ci sono eccome e fanno una certa impressione.

Il nostro amico Diego di “Meccetroy” si trova sotto le 500mg da Fatu Hiva. Grande felicità a bordo, non si vede l’ora di arrivare. Siamo contenti per lui. Ci dirà in seguito se, come ci ha scritto il nostro caro Michele di Milano, abbiamo fatto miliardi di chilometri per poi non trovare un buco per “buttare la fottuta ancora” (Cit.) ??

Nel togliere la prima mano di terzaroli che solitamente prendiamo per la notte, ci accorgiamo che il primo carrello porta stecca della randa è rotto. Il CPT si adombra subito e passa tutta la giornata ad elucubrare le possibili cause di tale inconveniente. Dopo smadonnamenti, parolacce, santi scomodati, analisi del boma/albero alla fine giunge ad una conclusione, come quando si accende la classica lampadina: c’è un errore di fondo su come è stato modificato il circuito dei terzaroli rapidi dell’armo sparcraft lo scorso Gennaio. Altri venti minuti a sacramentare e poi il CPT se ne esce: “c@@#o, dopo quasi vent’anni e quasi due oceani ho imparato ad utilizzare i terzaroli rapidi” Per la serie, non è mai troppo tardi ??

Correggiamo il circuito, ma il carrello resta rotto. Eseguiamo una riparazione di fortuna, poi ordineremo il pezzo di ricambio in Italia e ce lo faremo portare dagli amici che verranno a trovarci in Polinesia.

La serata prosegue con una bella brezza tesa che ci fa proseguire a 7kt. Purtroppo nelle prime ore del mattino, tutto muore e ci ritroviamo con le vele penzoloni. Ci tocca accendere il motore dopo bho. un sacco di miglia. Speriamo ancora nelle previsioni che danno un leggero incremento fino a 10kt per il pomeriggio del giorno dopo. Sufficiente per issare Perry (il Parasailor).

Rispondiamo a Fabio che ci chiede se le “danze” che ci riserva il Pacifico – samba e rumba – ci creano gli stessi disagi subiti in Atlantico. Per niente caro Fabio, le due cose non sono paragonabili. L’Atlantico – pronti via – ci ha mostrato subito di che pasta è fatto. Il Pacifico. beh del Pacifico ne parliamo all’arrivo, d’altronde siamo o non siamo marinai, campioni di superstizione e scongiuri ? ??

E per quanto riguarda Wilson, gli sto insegnando i segreti di Angry Birds. E’ piuttosto bravo ??

Distanza da Fatu Hiva: 997nm. MUTE LE FOTTUTE MILLE MIGLIA ! 

Ultimi post

Ritorno alle Fiji

E già, quanto tempo è passato dall’ultimo aggiornamento di questo nostro blog, troppo! L’ultimo post raccontava di come finalmente fossimo in procinto di lasciare la

Leggi di più »
Subscribe
Notify of
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments