Panama – Isole Marchesi – Traversata Pacifico – Giorno 12

  • Data: 20/4/2017 Ora locale 01.44 (-8 ore dall’Italia)
  • Posizione 07 32S 101 29W
  • Vento 17kt da SSE – velocità 7.6kt – Mare mosso, onda lunga da SE 3mt + onda ripida da S 1mt, coperto e pioggia.
  • Navigazione vela.

Diario di bordo del 19/4/2017

Siamo ufficialmente usciti dalla zona di convergenza, ma le condizioni meteo rimangono instabili e piuttosto perturbate. Al mattino, dopo 3 giorni di buio, vediamo un po’ di cielo azzurro, speriamo duri, tuttavia non è cosi’. Si susseguono una serie di piovaschi e groppi che ci fanno continuamente manovrare e rendono poco confortevole la navigazione.

I groppi si muovono lentamente e quando ci raggiungono, rovesciano catervate di acqua, da non credere che possano contenere tutta quell’acqua.

Rolliamo molto, cè poco vento e tanta, tanta onda. In questi casi a bordo di fa poco, si legge, si gioca sul telefonino, si sta sdraiati contemplando l’immensità del cielino vicino alla luce a LED sopra di te o meditando che la guarnizione di quel passo d’uomo è da cambiare.

Sotto coperta fa un caldo infernale, non possiamo tenere aperto nulla e i ventilatori vanno a manetta. Purtroppo in giornate come questa, c’è ben poco da essere attivi, siamo quindi in stato letargico, spalmati sui divanetti appositamente modificati per la traversata in cuccette di guardia.

Dopo cena, finalmente, arriva il tanto atteso SE, si piazza sui 14kt e finalmente possiamo spegnere il motore.

Purtroppo la notte non passa tranquilla, navighiamo sì a vela, ma groppi e temporali ci danno parecchio da fare. Dalle ultime previsioni meteo e dai GRIB aggiornati, ci aspetta ancora qualche giorno fra nuvoloni e pioggia.

Scarichiamo la nostra frustrazione su Wilson che tace e osserva comprensivo.

Si attiva anche una traccia AIS sul plotter: poffarbacco chi è sto pirla nel mezzo dell’Oceano Pacifico? ??

Indaghiamo controllando i dati AIS. E’ una barca a vela di nome “Let it Be”, abbiamo un vago ricordo di un Oyster con quel nome che crediamo di aver incontrato a La Playta a Panamà appena dopo il loro passaggio del canale.

Paola e Marco IZ2LSP – che non è una parolaccia né un codice della CIA, ma il suo call sign da radioamatore – ci invano un messaggio che ci fa un immenso piacere. Ragazzi grazie per seguirci e inviarci i vostri incoraggiamenti.

Distanza da Fatu Hiva: 2199nm

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