Rotta a Ovest – Cook, Niue, Tonga e Nuova Zelanda

Un anno fa in questo periodo stavamo quasi per preparare la barca per andare in cantiere a secco, quest’anno invece la stiamo preparando per proseguire la rotta verso Ovest.
 
La destinazione finale sarà la Nuova Zelanda, abbiamo tra l’altro appena ricevuto la conferma del visto per 6 mesi. Non è obbligatorio avere il visto, per noi europei è possibile andare come turisti in NZ senza visto ma solo per 3 mesi e poi eventualmente chiedere la proroga di altri 3 mesi (a pagamento). Chiedendo il visto in anticipo, si ottengono subito 6 mesi senza alcuna spesa grazie ad un accordo bilaterale con l’Italia.
 
Le miglia da percorrere saranno circa 2.500, ma ne navigheremo sicuramente di più, sia perché seguiremo il vento e sia perché lungo la rotta ci sono tantissimi posti da visitare. A differenza di una traversata dell’oceano Atlantico o del Pacifico, questa zona di mare regala moltissimi luoghi spettacolari.
 
Lasceremo ufficialmente la Polinesia Francese alla fine di Agosto. Faremo l’uscita alla dogana di Bora Bora, ma poi visiteremo le ultime due isole a ovest dei loro confini, Maupiti e Mopelia. Soprattutto quest’ultima sembra sia ancora un paradiso lontano dal turismo. Maupiti dista circa 30nm da Bora Bora e Mopelia circa 100 miglia da Maupiti.
 
Più a ovest si trova l’arcipelago delle Cook, di queste visiteremo solo Palmerston. Inizialmente volevamo andare anche a Suvarrow, ma si trova molto a Nord rispetto alla rotta che vorremmo seguire per Tonga e quindi a meno di un cambio di programma all’ultimo istante non ci andremo. Le altre isole Cook sono molto più a Sud, alcune come Rarotonga molto al di sotto del 20° di latitudine Sud e quindi partendo molto tardi preferiamo non andare ad impelagarci in qualche perturbazione non inusuale del periodo.
Palmerston dista poco più di 500nm da Mopelia, è un vero atollo, come quelli delle Tuamotu, con impossibilità di entrare. La storia di questo atollo è davvero particolare. Venne scoperto da Cook 1774 e rimase disabitato sino al 1863, sino a quando un Inglese di nome William Marsters insieme a tre mogli (avete letto bene) vi si trasferì creando tre famiglie distinte, dando luogo ad una progenie di ben 23 figli. I suoi discendenti sono tutt’ora sull’isola, divisi sempre in tre famiglie. Per le barche in visita, hanno attrezzato delle boe a ridosso del reef sottovento e si prendono cura degli ospiti portandoli in giro per l’isola, mostrando le bellezze dell’isola e preparando da mangiare per tutti.
A Ovest di Palmerston, a circa 400nm di distanza visiteremo l’isola stato indipendente più piccola al mondo, si chiama Niue. Però se saremo fortunati con il tempo, poco prima dell’isola è presente un minuscolo reef a forma di Atollo di nome Beveridge Reef. Se provate a cercarlo su Google Earth non lo troverete. CI sono davvero poche informazioni su questo luogo e sono tutte informazioni tramandate e trasferite da marinaio in marinaio. E’ possibile entrare all’interno del reef, sembra sia abbastanza semplice ancorarsi dentro. Bisogna solo sperare nella meteo favorevole, perché a differenza degli atolli dove sono presenti delle isole – i motu delle Tuamotu, per intenderci – a protezione del mare e del vento, qui c’è solo il reef e in caso di alta marea tende anche a immergersi riducendo la sua protezione contro le onde dell’oceano.
A Niue sicuramente ci fermeremo, è come già detto lo stato isola più piccolo al mondo, ma è invece una delle più grandi isole coralline emerse al mondo, dove la parte più alta è di ben 68mt sul livello del mare. Non ha spiagge, non ha possibilità di comodo attracco, quindi anche qui si sono organizzati con dei campi boa durante l’alta stagione, per dare il benvenuto ai marinai che decidono di fermarsi sull’isola.
 
Proseguendo ancora verso ovest, dopo circa 250nm troveremo le Tonga, dove dovremo cambiare sì fuso orario, ma anche giorno, qui infatti perderemo un giorno di vita rispetto a Niue perché passeremo dal fuso UTC-11 a UTC+13. Quindi se in Italia sono le 12 del mattino di Domenica e siete a pranzo, a Niue sono le 23 di Sabato mentre a Tonga saranno le 01 di Lunedì. ARGHH INCREDIBILE.
Tonga, ufficialmente chiamata Regno di Tonga, è uno stato composto da 153 isole, di cui solo un terzo è abitato. E’ una monarchia costituzionale con a capo Re Tupou VI, salito al trono nel 2012. A Tonga contiamo di fermarci almeno un mese per poterla visitare da Nord a Sud, prima della lunga traversata verso la Nuova Zelanda.
 
La Nuova Zelanda dista circa 1.000 nm verso SSW, è una navigazione abbastanza impegnativa in quanto la scelta del momento della partenza è delicata. Si lascia la zona tropicale per entrare nella zona temperata dove le stagioni hanno di nuovo la loro importanza e Dicembre, il mese in cui noi arriveremo è l’inizio dell’estate Australe. Noi atterreremo a Whangarei, una delle maggiori città dell’isola del Nord della Nuova Zelanda, molto rinomata per i servizi al diporto nautico. Abbiamo già prenotato il marina che ci ospiterà per qualche mese dove sembra che la cordialità e la simpatia regnino sovrane, ne abbiamo già avuto la prova nei brevi messaggi scambiati con la direzione.
 
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Video della rotta
 

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