Panama – Isole Marchesi – Traversata Pacifico- Giorno 29 – Arrivo a Fatu Hiva

  • Data 07/5/2017 Ora locale 10.15 (-11,30 ore dall’Italia)
  • Posizione 10 27.917S 138 40.135W
  • Vento 10kt da ENE – velocità 0kt – Mare calmo. Cielo poco nuvoloso. All’ancora, Baia delle Vergini – Fatu Hiva.

Diario di bordo del 06/5/2017 e 07/5/2017

L’ultimo giorno di navigazione è esattamente come tutti gli altri da quattro giorni a questa parte, poco vento, tanti nuvoloni carichi di pioggia, groppi che creano un terribile mare incrociato, ma ormai, ormai ci siamo.

E’ l’alba del 7 Maggio quando all’orizzonte si staglia l’incredibile contorno di Fatu Hiva. Nuovolone grigio sulle cime delle montagne, pareti a picco verdissime, un mare blu cobalto profondissimo.

Percorriamo le ultime 10 miglia come ipnotizzati da questa terra dopo un mese di mare e cielo.

Sono le 9 del mattino quando diamo fondo in una Baia delle Vergini affollata di Oyster (limortacciloro…), pareti verde smeraldo, roccia nera, pinnacoli alti e appuntiti. Pazzesco, da non credere !

Incredibile, ma Y2K ha percorso più di 3800 miglia, un’immensità di oceano, così grande da far fatica a realizzare davvero quanto sia grande. 8000 chilometri circa, dall’altra parte del mondo. Ci ha portato in Polinesia (e a scriverlo questo nome di luogo ci viene la pelle d’oca) sani e salvi, nessun problema, niente. Ha navigato alla perfezione, alla grande.

Che dire dell’Oceano Pacifico? Con noi è stato gentile, “pacifico” appunto. Certo, lo abbiamo rispettato e lui in cambio ci ha fatto sentire per la prima volta, quello che tanti navigatori definiscono “il respiro dell’oceano”, le sue ondone luuuunghe che ci sollevavano e ci riadagiavano all’infinito, quasi con delicatezza. Al confronto con l’imbizzarrito Atlantico questa qui è stata ‘napasseggiata 🙂

E poi, a Fatu Hiva, ci accolgono gli amici di “Meccetroy” Diego e Marina. Pane appena sfornato caldo, banane dolci, pompelmo, tonno fresco, mango e banane rosse da bollire. Grazie ragazzi! Che benvenuto!

Siamo arrivati e siamo felici. Adesso un pochino di riposo prima di cominciare a riassettare la barca e noi stessi 🙂 Questa sera, dopo 29 giorni di guardie in quadrato trasformato in cuccette, dormiamo nel letto della nostra cabina. Son dettagli 🙂

Per la cronaca, qui Internet è un miraggio. Per questi primi giorni non aspettatevi aggiornamenti e foto. Cercheremo di capire come funziona l’ambaradan 🙂

Grazie:

– ai nostri familiari, fratelli e nipoti per averci sostenuto

– in particolare ai nostri papà e mamma che davvero fino a qualche anno fa pensavano serenamente di aver generato dei figli “normali” e invece si son ritrovati dei matti vagabondi oceanici 🙂

– a Roby-Bernacca e alla Tita. Ragazzi vi abbiamo immaginato con noi, grazie per il supporto.

– A tutti i nostri amici, con i loro email e messaggi ci hanno fatto ridere, sorridere, sghignazzare.

– A Y2K perchè sei la nostra sicura e affidabile casa.

Fatu Hiva, Isole Marchesi. 7 Maggio 2017

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Thanks to/Grazie a Marina di “Meccetroy” per la foto di questo post – Y2K in arrivo a Fatu Hiva

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Unknown
6 anni fa

Complimenti. Vi ho seguito tutti i giorni he sono pure un po' commosso. Auguri e un po' di riposo?

Mario
6 anni fa

Grandissim!!!Aspettiamo le foto.
Mario

Unknown
6 anni fa

Grandi! Complimenti per questa bellissima avventura! Vi seguo sempre e vi ammiro per la vostra tenacia e per la vostra simpatia! Da Aregai un saluto e un augurio di Buon Vento ragazzi
Claudio

Unknown
6 anni fa

Bellissima avventura, il sogno di ogni velista, poter arrivare in polinesia.. Voi ci siete dentro.. Complimenti..