- Data: 14/4/2017 Ora locale 11.20 (-8 ore dall’Italia)
- Posizione 01 02.546N 090 88.532W
- Vento 11kt da ESE – velocità 7,2kt – Mare poco mosso: 0,5 mt
Diario di bordo del 13/4/2017
Passiamo la notte belli shakerati con poco vento e tanto mare, un’onda ripida e fastidiosa di più di due metri che ci prende al traverso ci fa rollare parecchio. Abbiamo solo il Genoa e aspettiamo la luce del giorno per issare la randa con la speranza che non sbatacchi troppo come la sera precedente, motivo per il quale stiamo navigando senza.
Dopo colazione aspettiamo che ci passi il rincoglionimento da rollate e manovriamo per mettere su randa. Una delizia mettersi prua al vento con sto mare, una delizia pura. Ci sarebbe da scrivere un post di 2752 pagine riguardo la nostra decisione – non felice – di installare una randa performance full batten salamadonna con scappellamento a destra di millemila metri quadri. Prima o poi lo faremo.
Meno male che poco dopo torna la brezza e si stabilizza sui 14/15 nodi, il mare si calma e Y2K comincia a galoppare. Andiamo a vela per tutto il resto della giornata, ci prendiamo anche una corrente favorevole di circa 2 nodi che ci aiuta a macinare miglia.
Suletta Bedda, sempre puntuale agli appuntamenti mattinieri e serali, sta prendendo confidenza e a nostro avviso sta pure prendendo le misure per un futuro atterraggio a bordo. Siamo certi, in un paio di giorni ce la ritroviamo in coperta.
Riceviamo un’email via satellite dai nostri amici neozelandesi di “Matylda”. Si trovano più a sud di noi, hanno meno vento e meno mare, hanno deciso di pasare le Galapagos a Sud Est. Uno squalo martello gironzola un paio di volte intorno alla loro barca. Per dire, ognuno ha il suo, noi la sula, questi qui un pesce martello. C’è da dire che almeno il soggetto acquatico, a meno di mutazioni genetiche a noi sconosciute, non ha possibilità di atterrare in coperta. Sarebbe un problema.
Riceviamo i messaggi da casa, Michele e Kerry e Elena di Trieste. Grande smentita da parte di Michele: adesso lo smartphone lo sa usare e anche bene e non cerca più la tastiera, però quando sente parlare del suo vecchio Motorola StarTAC gli vengono i lucciconi (NDR) 🙂 Confermiamo, inoltre, che qui, in questo immenso oceano non c’è NULLA DI NIENTE E NESSUNO per migliaia di miglia.
Elena ci racconta i progressi della nostra cara amicissima Maty nei suoi passatempi e sport preferiti, pianoforte e pattinaggio. Non vediamo l’ora di assistere ad una sua esibizione quando andremo a trovarla il prossimo inverno.
Nel collegamento radio della sera, sentiamo finalmente in radio anche Paddy Boy ed Obiwan ancora fermi sul lato Atlantico di Panama, sono entrambi in attesa di passare il canale, previsto non prima della fine del mese. E’ stato bello sentirli dopo molto tempo.
Stranamente non stiamo bevendo caffè da quando abbiamo lasciato Panama. Andiamo avanti a the’ e biscotti. Il motivo ci è oscuro, ma alla fine forse è meglio così.
Sabato in giornata Y2K attraverserà l’equatore. A bordo fervono i preparativi per onorare Nettuno. Ci sarà da sbellicarsi dal ridere per come abbiamo deciso di conciarci (bhe, per come HO deciso di conciare il CPT 🙂 ).
Per cena il CPT prepara un pastasciuttone saporito con alcuni dei pomodori freschi che non hanno una bella faccia e non è il caso di mangiarli in insalata. Così la loro morte è in questo piatto di penne saltate in padella con aglio e peperoncino. Il soffrittino diffonde un profumino delizioso a bordo.
Mare calmo, brezza, qualche nuvola. La notte si preannuncia tranquilla.
Distanza dall’Isla Pinta – Galapagos: 30nm alla nostra sinistra
Distanza dall’Isla Wolf – Galabagos: 60nm alla nostra destra
Distanza da Fatu Hiva: 2.935nm – MUTE LE 3MILA !!!!
Sempre piacevole leggervi… bacioni