Gibilterra – Isole Canarie – Giorno 1

Giovedì 22 Ottobre 2015

In navigazione – Posizione 35°42.59N 6°10.89W – Rotta 220°

Finalmente abbiamo una finestra favorevole e possiamo salpare. Lasciamo Marina Alcaidesa e La Linea alle ore 10:00.

Dirigiamo verso Gibilterra per effettuare il pieno di gasolio, incluse le 5 taniche aggiuntive. Contrariamente che in Spagna, il prezzo è decisamente allettante. Alle 11:30 abbiamo finito il rifornimento: 200 litri a 0,35 penny (i centesimi di sterlina) al litro per un totale di 69,75 Sterline = € 95 !!!!

Finito il rifornimento usciamo dal porto e cominciamo a navigare verso Ovest. Prima proseguiamo a motore, poi, visto che si alza una brezza di 13kt da Est, issiamo tutta randa per darci una mano con la corrente. Seguiamo le istruzioni indicate sul libro di Jimmy Cornell, ci siamo anche preparati i waypoint sul plotter, ma a quanto pare oggi lo Stretto ha altre idee. Ci troviamo un nodo di corrente contraria in aumento, alla fine arriviamo a 2 nodi e mezzo e una simpatica ondina di marea. Osserviamo le altre barche che navigano con noi, quelle più vicine alla costa Spagnola camminano come siluri, quelle che seguono la nostra rotta arrancano. Decidiamo di orzare e di seguire la costa pure noi. In effetti in pochi minuti, appena percorsi pochi metri, la corrente diminuisce come pure l’onda di marea e anche noi filiamo veloci.

Superiamo Tarifa, entriamo ufficialmente in Oceano Atlantico alle 12:45. Non festeggiamo, ma ci affacciamo verso questa Immensità Blu in punta di piedi, piano piano e anche un pochino con il fiato sospeso. Y2K scivola silenziosa e, ci piace pensare, felice sulla superficie del mare. Alle nostre spalle il caro Mar Mediterraneo ci saluta.

Mano a mano che ci allontaniamo dallo Stretto di Gibilterra il vento ruota sempre di più verso Nord, laschiamo la Randa e apriamo un pochino il Genoa. Strambiamo e facciamo rotta verso l’Africa, dobbiamo prestare molta attenzione alle molte navi cisterna e agli enormi mostri portacontainer che affollano questo tratto di mare. Uno di questi mostri sopraggiunge da poppa incrociando la nostra rotta ci chiama sul VHF per avvisarci e chiederci cortesemente le nostre intenzioni. Manovriamo noi lasciando libera la sua corsia di uscita.

Verso il tardo pomeriggio dobbiamo poggiare ancora. Cogliamo l’occasione per prepararci per tempo per la notte, prendiamo una mano alla randa e per la prima volta tangoniamo il Genoa. Incredibilmente non facciamo cavolate e la manovra ci riesce bene 🙂

In questo momento abbiamo 8kt di poppa e stiamo navigando a 4kt. Un tempo non troppo lontano, forse, avremmo acceso il motore.

Navigation Report

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At 22/10/2015 18:54 (utc) our position was 35°43.14’N 006°09.96’W

SOG:3.8Kt COG:230T

WIND:Kt from T

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