Panama – Isole Marchesi – Traversata Pacifico – Giorno 10

  • Data: 18/4/2017 Ora locale 10.00 (-8 ore dall’Italia)
  • Posizione 04 46.237S 097 33.000W
  • Vento 12kt da E – velocità 6kt – Mare mosso, onda 1,5mt+onda lunga da SE, coperto.
  • Navigazione vela genoa+randa.

Diario di bordo del 17/4/2017

Bella giornatina del cavolo dal punto di vista navigazione e comfort a bordo. Procediamo con pochissimo vento e quindi a motore, con mare formato odioso che ci prende al traverso e ci fa rollare molto, un piovasco dietro l’altro, cielo coperto e grigio London Style. Non riusciamo a prepararci i soliti manicaretti per pranzo e cena e riposiamo poco. La sera siamo stanchi, parecchio, e si sa, quando si è stanchi e assonnati si fanno li peggio ERORI (“erori” con una erre è voluto eh? Omaggio alla nostra amica Raffa di “Obiwan” 😊 ). Quindi la decisione per la notte è: velatura ridotta, allarmi impostati un po’ per tutto (inclusa invasione aliena, che prima o poi arrivano e voglio essere aggiornata), dati di bordo, di navigazione e radar riportati al computer interno e nanna per entrambi con sveglie ogni 30/40 minuti per un rapido check.

La ITCZ è un pegno da pagare per raggiungere più miti latitudini, ma è uno spaccamento di maroni cosmico. Quando cominci a raggiungere la latitudine “giusta”, lei comincia ad annunciarsi, come dire, “guarda che stai entrando bello”. Il cielo comincia lentamente a velarsi e arrivano i primi cumuletti che sembrano innocui. Ben presto l’azzurro tropico lascia il posto al piombo padano, il mare si trasforma in una confusa massa liquida color mercurio, il vento muore e l’orizzonte diventa indistinto. Poi arrivano LORO, i fantastici groppi e gli altrettanti fantastici piovaschi… si… che chiamarli piovaschi fa ridere viste le quantità di acqua che ti si rovesciano addosso.

Durante il giorno è facile distinguere un groppo: nuvolona o cumulo grigio scura con margine inferiore scurissimo e piatto, orizzonte non pervenuto e lati ben distinti neri che arrivano fino al mare e che sono praticamente la pioggia.

Durante la notte, monitoriamo i groppi con Obi-Wan, se ci seguite da un po’ sapete che si tratta del radar di bordo. Obi-wan li individua molto bene ed è quindi facile tracciare il loro percorso e cercare di evitarli per quanto è possibile. Quelli che noi teniamo sotto controllo sono i groppi provenienti da sopravvento. Il fatto è che questi groppi sono dei piccoli subdoli bastardi. Si presentano sullo schermo radar al margine della zona di guardia come puntini azzurrognoli indistinti molto piccoli, tanto che noi si pensa: sto qui è un niente. Poi improvvisamente mutano e diventano macchie gialle dai contorni ben distinti e si allargano. E per motivi cosmici ti si piazzano sopra, nonostante tutte le tue manovre diversive, e ti prendi litrate di pioggia continua mentre la nuvolazza rimane lì e pare muoversi con te quando dovrebbe essere differente vista la rotta che teniamo. I subdoli groppi si muovono da Est verso Ovest, noi navighiamo con rotta Sud-Sud Ovest. Logicamente prima o poi il groppo s’ha da schiodà verso Ovest. Ne abbiamo beccato uno che ci ha lavati per 50 minuti, che si è sviluppato in larghezza sopra di noi e che sembrava attaccato al nostro albero con una catena da 12mm! Quando non riusciamo ad evitare il groppo, riduciamo le vele e andiamo alla poggia, in pratica lo accompagniamo facendoci trasportare dal vento, per poi tornare in rotta una volta passato.

Come detto in precedenza, esistono previsioni piuttosto dettagliate riguardo all’estensione della ITCZ, cambiano ogni giorno più o meno e sono corredate da foto satellitari che mostrano la copertura nuvolosa dell’area. Le ultime previsioni ITCZ inviate dal nostro mitico Roby, riconfermate poi da Luigi durante l’appuntamento radio della sera, punto di riferimento per tutti i naviganti del Pacifico, danno una contrazione dell’area di convergenza. Ne dovremmo essere fuori per la sera del 18 Aprile. Vavavuma, cerchiamo di tenere Y2K su una rotta secante la ITCZ alla maggior velocità possibile. Vogliamo cielo turchese, batuffoletti bianchi e mare blu cobalto.

Riceviamo una email dagli amici Dagmar e Matt di “Matylda” non sono tanto distanti da noi, ma si trovano molto più a Sud.

Il nostro amico “dottore ufficiale di traversata” Massimo ci chiede gli appuntamenti e le frequenze radio SSB. Normalmente noi ci sentiamo con l’Italia sulla frequenza 14.422 Mhz alle ore 20:00 UTC (anche se è qualche giorno che la propagazione non ci aiuta).

Cara Tita, ieri è stata come leggi una giornatina del piffero. Abbiamo letto il tuo messaggio solo la sera tardi, per te era già notte fondissima. Scusa se non ti abbiamo risposto subito, la risposta al tuo messaggio è in questo post: condizioni meteo marine del menga 😊

Nota di colore: gli amici Olandesi di “Acappella”, partiti un mesetto prima di noi e arrivati circa una settimana fa ci scrivono che le Isole Marchesi sono bellissime, ma che l’ancoraggio a Fatu Hiva è affollato e c’è gente che ha dato ancora in 40 metri…. (!!!) Cioè, ti spari 8mila chilometri di Oceano, arrivi a destinazione e non c’è posto??!!! BHO!?

Distanza da Fatu Hiva: 2460nm

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luciano
7 anni fa

tenete duro …..:)

Francy&Manu
Francy&Manu
7 anni fa

Forza ragazzi!!!! Siete mitici ��