Week-end 18 e 19 Settembre – Parte 2

Trascorriamo la notte in completa tranquillità e serenità. La barca è assolutamente ferma, sembra di essere in porto. La mattina il vento gira verso W, lo sapevamo, le previsione si rivelano perfette. Nessuno ha il coraggio di tuffarsi prima di colazione, l’acqua è freschina ed il sole tarda a farsi vedere, ci sono grandi nuvoloni di umidità.

Visto il vento debole e la sua rotazione, ne approfittiamo per una capatina all’Isola di Levanzo, che dista poco meno di 4 miglia.

Levanzo è la più piccola isola dell’arcipelago delle Egadi ed anche la più affascinante. Il piccolo villaggio si trova a Cala Dogana, situato a SW dell’isola. E’ un villaggio delizioso, con vicoli affascinanti che si affacciano sul porticciolo, con i colori del mare in mille sfumature di blu ed azzurro. Sono presenti pochissime autovetture, non è possibile per i turisti portarsi la propria auto, meno male !

 
Verso Levanzo
Villaggio di Levanzo

Levanzo è inoltre conosciuta perché nel 1949 è stata scoperta una grotta di straordinario interesse artistico e scientifico per la presenza di graffiti del paleolitico superiore e di figure parietali del periodo neo-eneolitico, si trova nell’insenatura denominata Cala del Genovese a Nord dell’isola, a pochi metri sul livello del mare.

Purtroppo anche Levanzo fa parte del parco marino delle Egadi e solo la costa Sud è visitabile con le barche. Diciamo “purtroppo” poiché non siamo convinti che per preservare le bellezze del nostro paese sia necessario vietarle, bisognerebbe gestirle… ma è un lungo discorso.

Cerchiamo di ancorarci a Cala Minnola, a SE dell’isola, una cala fantastica, molto riparata dai venti del quarto quadrante, poco sopra il livello del mare in netto contrasto con la roccia della costa si trova uno dei boschi di macchia mediterranea più belli della zona, siamo sotto vento ed il profumo di pino marittimo è davvero intenso.

Cala Minnola

Peccato la presenza davvero massiccia di meduse, lo scirocco dei giorni passati ne ha trasportato davvero un numero notevole, è impensabile pensare di fare il bagno.

Circumnavighiamo quindi l’isola da Est, lasciando molto bene la zona A, vietata alla navigazione, alla nostra sinistra e ci dirigiamo quindi a Ovest verso Favignana.

Il vento ora è decisamente da NW, apriamo quindi il nostro genoa e caliamo in acqua la lenza. Siamo stati sfidati dall’amico Francesco di ‘Senza Parole’, grande pescatore,  proviamo quindi con una canna leggera ed un polipetto come esca a prendere qualcosa. A metà del canale tra Favignana e Levanzo, la lenza parte, a bordo arriva uno sgombro.

Lenza nuovamente in acqua, abbocca di nuovo qualcosa, ma nemmeno il tempo di provare a recuperare il filo che il pesce si slama, peccato.

Ci ancoriamo a ridosso dell’isola del Preveto, in una zona dall’acqua turchese, dove consumiamo il nostro pranzo a base di sgombro marinato, come da consiglio di Francesco, e spaghetti con la bottarga di tonno della tonnara di Marzamemi, che abbiamo visitato ad Agosto.

Cala del Preveto

Grazie ragazzi del bellissimo week end trascorso in vostra compagnia, alla prossima !

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Meteocartoline
13 anni fa

incredibili i dipinti della la grotta del Genovese, se non l'avete visitata ve la consiglio.

ciao

cicciopettola
13 anni fa

più che altro vi è andata di lusso con il meteo, visto che l'intera Penisola era sotto l'acqua!
(vabbè che con la bottarga di Marzamemi a bordo vi saresti sollazzati ugualmente anche sotto un nubifragio… eheh)

bravi!
d

Roberto
13 anni fa

Che bellissimo weekend!
Ci penso ancora tutte le sere prima di addormentarmi…
:-)))